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Fragole e mirtilli di stagione: perché la frutta primaverile fa bene all’intestino, alla pelle e al cuore

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Ricca di antiossidanti naturali e vitamine, la frutta fresca di primavera aiuta a rafforzare il sistema immunitario e a mantenere in equilibrio la salute intestinale, con benefici visibili su pelle, glicemia e pressione.

Tra i banchi dei mercati e delle botteghe tornano i colori accesi della frutta di primavera, e con loro una serie di benefici reali per la salute. In particolare fragole e mirtilli, due tra i frutti più comuni del periodo, hanno proprietà che vanno ben oltre il gusto: sostanze antiossidanti, vitamine e composti attivi agiscono sull’organismo favorendo il benessere intestinale, migliorando la microcircolazione, aiutando a tenere sotto controllo la glicemia e contrastando lo stress ossidativo. La professoressa Renata Bracale, esperta di Nutrizione Umana all’Università del Molise, conferma che il consumo regolare di frutta stagionale può fare la differenza, soprattutto nei mesi caldi, quando il corpo richiede idratazione e alimenti più leggeri.

Fragole e vitamina C: come aiutano collagene e glicemia

In estate si tende ad associare la vitamina C agli agrumi, ma proprio in questo periodo sono le fragole a garantirne l’apporto più immediato. “Con dieci fragole riusciamo a coprire il fabbisogno giornaliero di vitamina C”, spiega Bracale. Oltre a questo, stimolano la produzione di collagene, utile per la pelle e le articolazioni, e favoriscono la regolazione della glicemia, rendendole adatte anche in una dieta bilanciata per chi ha problemi di insulino-resistenza o sindrome metabolica.

Le fragole sono anche una fonte concreta di flavonoidi, in particolare antocianine, responsabili del colore rosso acceso e note per la loro efficacia nel contrastare l’invecchiamento cellulare. Il consiglio è consumarle a colazione o come spuntino, magari abbinate a yogurt naturale o in una macedonia senza zuccheri aggiunti.

Le fragoline di bosco, meno diffuse ma più concentrate, contengono una quantità ancora maggiore di antiossidanti e sono note per il loro effetto positivo sulla pressione sanguigna. Un dettaglio poco noto: botanicamente, la fragola non è un frutto vero. “Il frutto vero è l’achenio, cioè il semino giallo sulla superficie rossa”, ricorda Bracale.

Mirtilli e microcircolo: il frutto scuro che aiuta cuore e intestino

Più piccoli e scuri, i mirtilli fanno parte dei cosiddetti superfood per via dell’alta concentrazione di fitocomposti attivi. “Le proprietà dei mirtilli sono documentate: sono antiossidanti, vasoprotettori, antisettici, astringenti e persino antivirali”, spiega la nutrizionista. Vengono spesso suggeriti in regimi alimentari destinati a chi soffre di problemi circolatori o fragilità capillare, ma sono utili anche per chi vuole regolare il transito intestinale grazie al contenuto di fibre e acqua.

I mirtilli possono essere consumati freschi o surgelati, ma è nella stagione primaverile che il loro profilo nutrizionale è più ricco. Il colore viola intenso, come per le fragole, segnala la presenza di antocianine, che aiutano a contrastare l’infiammazione cronica e a ridurre il colesterolo cattivo.

Bracale suggerisce una dose giornaliera fino a 150 grammi, da consumare in purezza o aggiunti a insalate, frullati o piatti salati. Hanno un basso contenuto calorico, e per questo sono indicati anche nei regimi ipocalorici o per chi ha necessità di tenere sotto controllo il peso.