Home » Notizie » Incidente mortale a reggio emilia, giovane investito da autobus in via emilia all’ospizio

Incidente mortale a reggio emilia, giovane investito da autobus in via emilia all’ospizio

A Reggio Emilia un giovane pachistano di 21 anni è morto investito da un autobus in via Emilia all’Ospizio; la procura ha aperto indagini per omicidio stradale sulla dinamica dell’incidente con il monopattino elettrico.

Incidente_mortale_a_reggio_emi

A Reggio Emilia un giovane di 21 anni su monopattino elettrico è stato investito mortalmente da un autobus di linea in un incrocio trafficato. Sono in corso indagini per omicidio stradale per chiarire la dinamica e le responsabilità dell’incidente. - Immaginario.tv

Questa mattina a Reggio Emilia si è verificato un incidente stradale che ha coinvolto un giovane di 21 anni a bordo di un monopattino elettrico, investito da un autobus di linea. Il ragazzo, di origine pachistana e residente in città con la famiglia, non ce l’ha fatta a superare l’urto. L’episodio è accaduto poco prima delle 7 in via Emilia all’Ospizio, all’incrocio con via Turri, in un punto del traffico cittadino molto frequentato. Sul posto sono intervenuti i soccorsi e le autorità, che hanno avviato subito le indagini per chiarire la dinamica del sinistro.

La dinamica dell’incidente e il coinvolgimento del monopattino elettrico

L’incidente si è consumato su una strada trafficata al mattino presto, una fascia oraria in cui la viabilità comincia a prendere ritmo. Il monopattino elettrico stava viaggiando in via Emilia all’Ospizio seguendo lo stesso senso di marcia dell’autobus. Il mezzo pubblico, un bus sostitutivo della linea ferroviaria Sassuolo-Reggio Emilia, aveva da poco lasciato alcuni passeggeri alla stazione ed era diretto verso il Modenese per un nuovo turno.

Secondo le prime ricostruzioni raccolte dalla polizia locale, mentre l’autobus stava svoltando a sinistra all’incrocio con via Turri, il giovane monopattinista avrebbe proseguito diritto attraversando le strisce pedonali. Questo ha portato entrambi a trovarsi sulla stessa traiettoria, una circostanza che ha provocato l’impatto fatale tra il monopattino e la parte laterale anteriore del pullman.

Il conducente del mezzo, un uomo di 62 anni, ha dichiarato di non aver visto il monopattino al momento dello scontro. Questa versione verrà verificata attraverso le analisi degli agenti. Nel frattempo, al conducente è stata sospesa la patente in via cautelare in attesa dei controlli obbligatori e delle disposizioni legali.

Interventi delle autorità e avvio delle indagini per omicidio stradale

A seguito dell’incidente, la procura di Reggio Emilia ha affidato le indagini alla polizia locale, con la PM di turno Denise Panoutsoupolos che ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. L’obiettivo è ricostruire con precisione la dinamica e valutare eventuali responsabilità.

Gli agenti hanno effettuato rilievi dettagliati sul luogo dello scontro per stabilire elementi chiave come l’esatta posizione dei veicoli, la segnaletica presente, la visibilità e la velocità dei mezzi coinvolti. Questo tipo di accertamenti è fondamentale per chiarire se siano state rispettate le norme stradali da entrambe le parti.

L’incidente mette in evidenza i rischi associati all’uso di monopattini elettrici in contesti urbani intensi. Sarebbe infatti importante che i conducenti di questi mezzi mantengano la massima attenzione in prossimità di incroci e strade con traffico veicolare significativo, per evitare episodi tragici come questo.

Il tragico evento richiama anche l’attenzione sulle condizioni di sicurezza e le regole di circolazione che riguardano i monopattini elettrici, soggetti a regolamentazioni in continua definizione in molte città italiane. La collaborazione tra enti locali, forze dell’ordine e operatori del trasporto pubblico sarà centrale nella fase di valutazione e prevenzione.

Il contesto della mobilità urbana e il ruolo del trasporto pubblico a reggio emilia

L’autobus coinvolto appartiene a una società in subappalto per conto di TPER, che gestisce le corse sostitutive della linea ferroviaria Sassuolo-Reggio Emilia. Questi servizi sono cruciali per garantire la mobilità nelle aree in cui il treno non è disponibile. L’incidente si è verificato proprio in uno snodo importante della rete cittadina, vicino alla stazione ferroviaria, dove convivono mezzi pubblici, veicoli privati e micromobilità.

Regione ed enti locali da tempo lavorano per migliorare la sicurezza stradale e la convivenza tra vari tipi di mezzi, soprattutto nei punti di maggiore passaggio. La gestione dei flussi in prossimità delle fermate, l’illuminazione, la segnaletica e gli impianti di attraversamento pedonale sono elementi sempre sotto osservazione.

Questo episodio testimonia la complessità di garantire sicurezza a tutti i cittadini, soprattutto in orari di punta. La crescita dell’utilizzo di monopattini e biciclette richiede una revisione costante delle norme e la promozione di comportamenti prudenti da parte degli utenti. Lo scontro di stamattina, per ora, resta un caso isolato ma significativo per le politiche future sulla mobilità a Reggio Emilia.

Il proseguimento delle indagini chiarirà le responsabilità precise e potrà suggerire interventi puntuali sia tecnici che normativi, su un segmento di traffico che coinvolge sempre più persone ogni giorno in città.