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Internazionali di Roma, Berrettini si ritira ancora: dolore agli addominali, “rischio tre mesi fermo”

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Fonte IG @matberrettini

Il dolore agli addominali obliqui lo costringe ad abbandonare anche il Masters 1000 di casa. “Rischio altri tre mesi fermo”, ha detto in conferenza stampa.

Un’altra rinuncia, un altro ritiro. Matteo Berrettini ha lasciato il campo del Centrale del Foro Italico durante il match con Casper Ruud, costretto ad arrendersi ancora una volta per lo stesso problema che lo tormenta dal 2021: una lesione ai muscoli obliqui dell’addome. Ha provato a giocare, ma dopo pochi scambi ha capito che non avrebbe retto. È uscito in lacrime, accolto da applausi del pubblico e da un gesto di fair play dell’avversario, che ha scritto “scusa” sulla telecamera.

Il dolore, la frase allo staff e le parole dopo il ritiro

Durante il rientro negli spogliatoi, Berrettini ha sussurrato al suo staff: “Non me lo merito”. Un’ammissione di frustrazione più che di sconfitta. In conferenza stampa ha tenuto il cappellino calato sugli occhi: “Rischio tre mesi senza giocare. A ogni starnuto salto dal dolore. Sapevo che poteva accadere ancora, ma ci ho provato. Il mio corpo ha reagito peggio del previsto”.

Berrettini ha raccontato di aver avuto dubbi fino all’ultimo sulla possibilità di scendere in campo. “Fino a un’ora prima del match pensavo di non farcela. Poi ho voluto provarci, ma la fitta è stata netta, ho dovuto fermarmi subito. Era l’unica scelta possibile”.

Un infortunio che si ripete da quattro anni: sette stop dal 2021 a oggi

Il calvario fisico del tennista romano è iniziato nel 2021, subito dopo la finale di Wimbledon persa contro Novak Djokovic. In estate rinunciò alle Olimpiadi di Tokyo per un problema alla gamba. In autunno si fermò alle ATP Finals di Torino. Da allora, non si è più ripreso del tutto. Nel 2022 ha subìto un’operazione alla mano destra, a cui si sono aggiunti disturbi muscolari, dolore al piede sinistro e ancora lesioni agli addominali.

Nel 2023 un infortunio al polpaccio, un’altra fitta agli addominali e una distorsione alla caviglia lo hanno tenuto lontano dai campi, costringendolo persino a lasciare gli US Open in sedia a rotelle. Nel settembre 2024 un nuovo stop per gli stessi dolori. Lunedì sera la scena si è ripetuta. E il bilancio parla chiaro: sette ritiri in quattro anni, oltre alle numerose assenze dai tornei.

“Uno degli obiettivi era Roma, volevo esserci”

Berrettini ha detto chiaramente che gli Internazionali d’Italia erano uno dei traguardi fissati da tempo. Aveva deciso di giocare anche il doppio con il fratello, un dettaglio che rende il ritiro ancora più pesante. “Questo torneo era importante, lo avevo messo tra le priorità. Giocare a casa, davanti a questa gente… È dura lasciarlo così”.

Adesso resta solo da attendere gli accertamenti medici. Ma il tennista romano conosce già bene la trafila: riposo, terapie, tentativo di recupero, poi il rientro, sempre a rischio. “Spero di essermi fermato in tempo”, ha detto, lasciando aperta la possibilità di un recupero entro l’estate, anche se i tempi restano incerti.