Aggressione a reggio calabria, uomo colpisce compagna per gelosia e minacce continuate
Una lite per gelosia a Reggio Calabria sfocia in violenza con un calcio alla testa; la donna denuncia abusi ripetuti e il compagno è sottoposto a divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico.

A Reggio Calabria, una donna è stata aggredita dal compagno geloso che le ha inflitto un calcio alla testa dopo averle chiesto di controllare il cellulare. Dopo mesi di abusi, la vittima ha denunciato l'uomo, che ora è sottoposto a misure cautelari per garantirle protezione. - Immaginario.tv
Una discussione tra una donna e il suo compagno è finita in violenza in strada a Reggio Calabria il 23 marzo 2025. Il motivo scatenante è stato il controllo del cellulare richiesto dall’uomo, spinto dalla gelosia. Al rifiuto della donna, lui l’ha colpita con un calcio alla testa, causando una ferita seria. La donna ha deciso di denunciare l’accaduto solo il giorno successivo, rompendo mesi di silenzio. Le indagini hanno fatto emergere una situazione di abusi ripetuti.
La lite e l’aggressione in strada a reggio calabria
La sera del 23 marzo scorso, in pieno centro a Reggio Calabria, è scoppiata una lite violenta tra una coppia. Tutto è iniziato da un semplice episodio, un cellulare conteso e l’ossessione di lui per il controllo del telefonino della compagna. La gelosia lo ha fatto perdere il controllo e, quando lei ha rifiutato di farsi controllare il telefono, è passato subito alle vie di fatto. Un calcio improvviso ha colpito la donna alla testa.
Questo gesto fisico non ha solo causato una ferita evidente, ma ha segnato il punto di rottura di un rapporto già segnato da tensioni. La donna, colpita e scioccata, ha trovato la forza di allontanarsi, ma ha preferito non intervenire subito con le forze dell’ordine. Solo il giorno dopo, esasperata e consapevole della gravità di quanto avvenuto, si è fatta coraggio e ha contattato i carabinieri per denunciare l’accaduto.
Indagine e denuncia: il silenzio rotto dopo mesi
La denuncia presentata alla stazione carabinieri di Reggio Calabria principale ha aperto un’indagine coordinata dalla procura della repubblica della città, diretta dal procuratore facente funzioni Giuseppe Lombardo. L’uomo, che all’apparenza era solo un compagno geloso, è stato ora sotto la lente per sospette condotte ben più gravi e reiterate nel tempo.
La donna ha raccontato in maniera chiara e dettagliata il clima di paura e coercizione vissuto nei mesi precedenti. Oltre all’episodio del calcio, ha descritto le minacce verbali ormai frequenti e altri episodi di maltrattamenti fisici. Il racconto della vittima è stato essenziale per capire la natura del rapporto, fatto di sopraffazioni che andavano oltre quell’ultimo atto di violenza in pubblico.
Prove raccolte e provvedimenti cautelari adottati
L’attività investigativa svolta dai carabinieri ha potuto contare su varie fonti di prova. Le immagini riprese da telecamere di videosorveglianza della zona hanno confermato la dinamica dell’aggressione e la posizione dell’uomo durante la lite. Anche le testimonianze raccolte hanno rafforzato il quadro accusatorio.
Su richiesta della procura, oltre al divieto di avvicinamento alla donna, l’autorità giudiziaria ha disposto l’applicazione del braccialetto elettronico sul compagno. Questa misura nasce per evitare nuovi contatti e garantire la sicurezza della vittima, impedendo all’uomo di tornare nelle vicinanze della sua compagna. L’attenzione degli inquirenti resta alta per monitorare eventuali nuovi sviluppi e tutelare la donna finché la vicenda non troverà una soluzione definitiva nelle sedi giudiziarie.