Home » Notizie » Conclave, tutto pronto per l’ingresso in Sistina: mercoledì si vota per il nuovo Papa
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Fonte Mediaset Infinty

Cardinali già a Roma, cellulari spenti e stanze assegnate: da Santa Marta alla Sistina parte il cammino verso il prossimo Pontefice.

Mancano poche ore all’ingresso dei cardinali elettori nella Cappella Sistina, previsto per il pomeriggio di mercoledì 7 maggio. Sarà l’inizio ufficiale del Conclave che porterà all’elezione del nuovo Papa della Chiesa universale. Intanto, a Roma è già tutto predisposto: 133 cardinali sono presenti, provenienti da ogni parte del mondo, comprese le aree più lontane. Nella giornata di ieri, 132 porporati hanno partecipato alla decima Congregazione generale, nell’Aula nuova del Sinodo, insieme ad altri 47 cardinali ultraottantenni. In totale, sono stati 26 gli interventi svolti durante la sessione del mattino.

I temi toccati sono stati numerosi e concreti: il diritto canonico, il ruolo dello Stato della Città del Vaticano, la missione della Chiesa, le sfide legate alla trasmissione della fede, la cura del creato, la situazione internazionale. Si è parlato anche di vocazioni, famiglia, educazione, dell’importanza della Parola di Dio e del significato dell’Eucarestia. “Il prossimo Papa dovrà essere vicino alla gente, una guida in un mondo disorientato”, ha detto il portavoce vaticano Matteo Bruni, ricordando anche il simbolico momento della Statio Orbis, la preghiera solitaria di Papa Francesco in piazza San Pietro durante la pandemia, il 27 marzo 2020.

Stanze sorteggiate e accessi limitati tra Santa Marta e la Sistina

Nel frattempo, si è concluso anche il sorteggio per l’assegnazione delle stanze a Casa Santa Marta e alla struttura adiacente nota come Santa Marta vecchia. L’estrazione è stata effettuata sabato scorso dal cardinale camerlengo Kevin Farrell. I cardinali potranno occupare le rispettive camere fino a mercoledì mattina, prima della celebrazione della Messa “Pro eligendo Pontifice”, presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re.

Sarà il Governatorato a occuparsi della gestione degli spazi, comprese le aree sigillate. Come previsto, alcuni ambienti sono stati chiusi, inclusi quelli del secondo piano occupati fino al 21 aprile da Papa Francesco.

Oggi il giuramento del personale di supporto

Oltre ai cardinali, anche il personale tecnico e sanitario che assisterà durante il Conclave – tra cui cuochi, confessori, infermieri, donne e officiali vari – sarà tenuto a prestare giuramento, oggi pomeriggio, alle ore 15, nella Cappella Paolina.

Forze di sicurezza vigileranno lungo il percorso tra Santa Marta e la Sistina, che potrà essere coperto a piedi o in pullman. Il tragitto, lungo circa un chilometro, sarà sigillato, ma non sarà vietato ai cardinali parlarsi tra loro. Lo stesso Papa Francesco, all’inizio del suo pontificato, aveva raccontato di una conversazione con il cardinale Ravasi, proprio mentre si dirigevano verso la Sistina.

Cellulari spenti e contatti bloccati: nessuna interferenza dall’esterno

Una volta iniziato il Conclave, i cardinali non potranno più avere contatti con l’esterno. Tutti i dispositivi dovranno essere lasciati a Casa Santa Marta e, nella Sistina, ogni comunicazione sarà interrotta. Le norme della costituzione Universi Dominici Gregis vietano qualsiasi tipo di influenza sul voto.

Ai partecipanti è stato distribuito un faldone con le foto e le biografie di tutti gli elettori. Nessuna circolazione ufficiale di lettere o materiali aggiuntivi è prevista. Alcune lettere aperte, come quella firmata da un gruppo di giovani che chiede un nuovo “Papa pastore”, non sono vietate, ma non rientrano nel flusso informativo autorizzato.

Grande attenzione sarà rivolta alle fumate, il segnale tradizionale che indica l’andamento del Conclave. Secondo quanto riferito da Bruni, ci saranno due fumate al giorno: una a metà giornata e una nel tardo pomeriggio. Non è indicato un orario preciso, ma orientativamente si parla delle 12:00/12:30 e delle 19:00/19:30. Se il fumo bianco dovesse alzarsi prima, significherà che il nuovo Papa è stato eletto.

Tutto, ormai, è pronto. Le porte della Sistina stanno per richiudersi. Il mondo, fuori, aspetta.