Scioperi maggio 2025: treni, bus, McDonald’s e cooperative fermi in tutta Italia, ecco il calendario

Le mobilitazioni sindacali di maggio coinvolgono trasporto pubblico, ferroviario e ristorazione, con una serie di scioperi nazionali e locali che potrebbero causare disagi diffusi in tutta Italia.
Il mese di maggio 2025 si sta rivelando uno dei più agitati dell’anno per quanto riguarda le mobilitazioni sindacali. A partire dai primi giorni, numerose sigle hanno annunciato scioperi in vari comparti, con particolare attenzione al settore del trasporto pubblico e ferroviario. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, parlando da Milano durante un evento di Confcommercio, ha criticato il numero di astensioni dal lavoro nel settore, affermando che “fare quasi uno sciopero al giorno non aiuta le lavoratrici e i lavoratori che utilizzano il trasporto pubblico”.
Prime proteste: 5 e 6 maggio
Lunedì 5 maggio, a Napoli, le sigle Uilt-Uil hanno proclamato otto ore di sciopero per il personale delle funicolari gestite da Anm, azienda che controlla il trasporto locale del capoluogo campano. Nella stessa giornata, a Prato, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil e Faisa-Cisal hanno avviato una mobilitazione di quattro ore per i dipendenti della Società Autolinee Toscane.
Per martedì 6 maggio, le segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie hanno annunciato uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS Italiane, con orario dalle 9 alle 17. La protesta potrebbe causare cancellazioni totali o parziali di Frecce, Intercity e treni regionali di Trenitalia, compromettendo la regolare circolazione su tutto il territorio.
Nuove adesioni: 7 e 8 maggio
Il giorno 7 maggio, il personale della società Tua in Abruzzo incrocerà le braccia per 4 ore, mentre nella stessa giornata, in Lombardia, sciopereranno i dipendenti dell’azienda Autoguidovie, attiva nelle province di Milano, Pavia, Cremona, Monza e Brianza, aderenti al sindacato Usb lavoro privato.
Sempre mercoledì 7 è in programma anche una protesta fuori dal settore trasporti. Le sigle Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato lo sciopero dei lavoratori del McDonald’s, che si ritroveranno in presidio alle 14.30 nei pressi del Palacongressi di Rimini, dove si svolge la convention annuale dei 170 licenziatari italiani della multinazionale. Secondo i sindacati, la protesta nasce per la mancanza di un contratto integrativo aziendale di gruppo, che dovrebbe garantire migliori condizioni economiche e normative a oltre 35.000 addetti.
L’8 maggio, si fermerà per quattro ore il personale della Sitaf, concessionaria dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, su iniziativa della Filt Cgil.
Ferrovie, cooperative e trasporto regionale: scioperi tra 11 e 13 maggio
Domenica 11 maggio, i macchinisti, capitreno e coordinatori della mobilità della società Eav di Napoli (aderenti a Orsa) sciopereranno per 24 ore. Due giorni dopo, martedì 13 maggio, saranno i lavoratori di Busitalia Sita Nord, nella regione Umbria, ad incrociare le braccia per l’intera giornata su iniziativa dell’Usb lavoro privato.
Lo stesso 13 maggio è in calendario anche lo sciopero, sempre indetto da Usb, dei dipendenti delle cooperative sociali. Sono previsti presidi pubblici a Torino, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari e Ancona. La mobilitazione riguarda la richiesta di riconoscimento di diritti e tutele spesso disattesi nei contratti applicati in questo comparto.
Il nodo ferroviario nazionale: sabato 17 maggio
Lo sciopero nazionale del settore ferroviario, inizialmente previsto per il 6 maggio, è stato rimandato a sabato 17 maggio. La protesta durerà 23 ore, dalle 9 del 17 alle 8 del 18 maggio, e coinvolgerà il personale delle imprese ferroviarie, dei servizi ferroviari, del gestore dell’infrastruttura e di altre società collegate. Al centro della mobilitazione: il rinnovo del contratto nazionale e del contratto aziendale del Gruppo FS, scaduti entrambi il 31 dicembre 2023.
I sindacati confederali segnalano anche aggressioni al personale e dumping contrattuale, con imprese che si rifiutano di applicare il CCNL mobilità attività ferroviarie. In Piemonte e Valle d’Aosta, lo sciopero di 23 ore coinvolgerà anche il personale Trenitalia della direzione business regionale.
Nello stesso giorno, la mobilitazione si estende anche al trasporto merci su rotaia, con uno stop nazionale di 23 ore proclamato da Cub trasporti e Usb lavoro privato. A Genova, il personale dell’Amt incrocerà le braccia per 24 ore.
Verso fine mese: proteste dal 19 al 30 maggio
Lunedì 19 maggio, è in programma uno sciopero di 24 ore per i lavoratori Atm di Messina, mentre il 20 maggio si fermerà per l’intera giornata il personale viaggiante trasporto merci su ferro della Gts Rail. In Molise, lo stesso giorno, i lavoratori del trasporto pubblico locale sciopereranno per 4 ore.
Venerdì 23 maggio, sono previste 4 ore di stop per il personale control room divisione trasporto ferroviario della Eav di Napoli. Martedì 27 maggio, toccherà alla Trenord in Lombardia, con una mobilitazione di 23 ore. Venerdì 30 maggio, si fermerà invece per 24 ore il personale dell’Ataf di Foggia.
I sindacati confermano che, salvo nuovi tavoli di confronto, il mese continuerà a essere segnato da ulteriori iniziative di protesta.