A modena e provincia: serate di teatro tra storia, ironia e memoria civile a febbraio 2025
Il calendario teatrale di Modena e Vignola propone spettacoli tra miti antichi, impegno civile e nuove voci, con debutti di Paolo Cevoli, Angelica Massera e Lunanzio, oltre a un omaggio a Falcone e Borsellino.

Il calendario teatrale di Modena e Vignola propone spettacoli tra mito, impegno civile e nuove voci, con appuntamenti che spaziano dall'ironia sul viaggio di Enea al debutto di Angelica Massera, dalla commedia dell’arte di Lunanzio a un omaggio a Falcone e Borsellino. - Immaginario.tv
Il calendario teatrale nelle province di Modena e Vignola propone eventi che uniscono riflessione, risate e debutti. La scena si anima con spettacoli che riprendono miti antichi, storie di impegno civile e nuove voci emergenti. Ecco una panoramica sugli appuntamenti principali con proposte pensate sia per appassionati di teatro sia per chi cerca racconti e spettacoli capaci di coinvolgere.
Il nuovo spettacolo di Paolo Cevoli allo Storchi racconta il viaggio di Enea con ironia
Mercoledì 7 febbraio, il Teatro Storchi di Modena ospiterà “Figli di Troia”, spettacolo di Paolo Cevoli che arriva con un taglio ironico su un pezzo fondamentale della nostra cultura. Cevoli si concentra sul mitico viaggio di Enea, il protagonista dell’Eneide, ma lo fa giocando con i punti chiave di quel viaggio, aprendo finestre anche su altri viaggi famosi della storia umana. L’approccio dell’attore è leggero, sfrutta l’ironia e la satira per mettere in scena il mito senza perdere il contatto con la realtà.
Il pubblico potrà vedere una rivisitazione che sa sorprendere offrendo una lettura nuova, lontana dai classici malinconici o solenni. Cevoli, molto noto nel panorama comico e teatrale italiano, si muove tra racconto e riflessione, utilizzando aneddoti e dialoghi rapidi per mantenere viva l’attenzione. Lo spettacolo si presta a coinvolgere sia chi conosce bene il tema, sia chi si avvicina per la prima volta a quella narrazione.
L’ambientazione dello Storchi, un teatro storico e significativo per Modena, aggiunge valore all’evento. Qui Cevoli introduce una rappresentazione che torna sulle origini, sulle radici culturali in modo originale. La serata si annuncia come una proposta capace di divertire e far pensare, mescolando leggerezza e spunti di storia.
Il debutto teatrale di Angelica Massera con “Ancora non sono pronta” al Teatro Michelangelo
Giovedì 8 febbraio la scena si sposta al Teatro Michelangelo di Modena con un debutto importante. Angelica Massera sale sul palco per la prima volta con “Ancora non sono pronta”, un testo che racconta fragilità e ritardi nel confrontarsi con la vita. L’autrice e protagonista porta una narrazione intensa, basata su esperienze personali e vicende universali legate alla crescita e alle difficoltà che spesso si incontrano nel cambiare prospettive.
L’opera si concentra su un percorso interiore che attraversa momenti di esitazione, paura e inevitabile trasformazione. La scelta di uno stile drammatico viene modulata per mantenere la vicinanza emotiva con gli spettatori, stimolando un dialogo aperto su temi come il tempo che passa e il valore del confronto con se stessi.
Il Michelangelo, cuore pulsante della cultura modanese, accoglie così una nuova voce che si propone di portare freschezza e profondità alla scena locale. L’evento attira interesse soprattutto tra chi segue le nuove leve del teatro italiano, ma anche tra chi cerca spettacoli più intimi e riflessivi. Sarà occasione per apprezzare un lavoro che nasce dalla radice personale ma si estende a emozioni condivise.
Lunanzio e la commedia dell’arte: venerdì 9 appuntamento con “Quid ridet?” a Modena
Venerdì 9 febbraio al Michelangelo va in scena “Quid ridet?”, spettacolo di Loris Fabiani, meglio noto come Lunanzio. Vincitore della prima edizione di “Lol Talent Show”, Fabiani porta in palcoscenico una rivisitazione ispirata alla commedia dell’arte. Il testo si rifà alle maschere e alle situazioni classiche del genere, adattandole con un tocco contemporaneo che mantiene però lo spirito originale.
Lo spettacolo propone un viaggio attraverso gag, improvvisazioni e storie di carattere che fanno ridere e riflettere. Lunanzio sfrutta la sua esperienza con la comicità televisiva e teatrale per animare personaggi multicromatici, coinvolgendo il pubblico in un clima vivace e mai scontato.
“Quid ridet?” diventa così un’occasione per riscoprire un genere antico, offrendo una visione nuova e stimolante. Il Teatro Michelangelo conferma, così, la sua attenzione per una programmazione aperta a forme differenti di spettacolo, valorizzando interpreti capaci di coniugare tradizione e originalità.
Il Teatro Fabbri di Vignola chiude la stagione con un omaggio a Falcone e Borsellino
Nel vicino Teatro Fabbri di Vignola, la stagione teatrale si chiude mercoledì 7 febbraio con uno spettacolo dedicato alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due simboli della lotta alla mafia. “L’ultima estate”, tratto dal testo di Claudio Fava, viene portato in scena da Simone Luglio e Giovanni Santangelo. L’opera racconta gli ultimi mesi di questi magistrati, mettendo in luce non solo il loro impegno ma anche il contesto di pericolo e tensione che li circondava.
La messa in scena si concentra su dettagli quotidiani e momenti privati degli eroi antimafia, aspetti meno noti ma significativi per comprendere meglio la figura di Falcone e Borsellino. L’evento vuole mantenere alta la memoria civile, offrendo uno spettacolo che illumina un pezzo importante della storia italiana recente.
Il Teatro Fabbri, punto di riferimento culturale per la comunità di Vignola, accoglie così un pubblico attento e partecipe. La scelta del testo di Claudio Fava, scritto con precisione e forza narrativa, offre ai due attori la possibilità di portare sul palco emozioni autentiche e coinvolgenti. La serata rappresenta un momento di riflessione sul sacrificio e sulla giustizia, ancora molto presente nel dibattito pubblico.