Home » Notizie » Donna uccisa a Settala, vicino racconta le tensioni in famiglia prima della tragedia
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A Settala, un uomo ha ucciso la moglie davanti alla figlia di 10 anni, che ha chiamato i soccorsi permettendo l’arresto. La comunità, già segnata da tensioni e comportamenti aggressivi dell’uomo, è profondamente scossa. - Immaginario.tv

Una donna è stata uccisa a Settala dal marito sotto gli occhi della figlia di 10 anni, che ha chiamato il 118; i carabinieri hanno arrestato l’uomo noto per comportamenti aggressivi e tensioni familiari.

L’omicidio avvenuto nella notte a Settala ha scosso la comunità locale. Una donna è stata uccisa dal marito sotto gli occhi della figlia di 10 anni, che ha chiamato i soccorso nascosta per chiamare il 118 e far arrestare il padre. Testimonianze raccolte dai vicini descrivono una situazione di tensione abituale e segnali preoccupanti già registrati in passato.

La chiamata della bambina e il pronto intervento delle forze dell’ordine

La figlia della coppia, una bambina di appena 10 anni, è stata la vera protagonista della svolta nella notte drammatica. In un momento di disperazione, ha contattato il 118 di nascosto, denunciando quanto stava accadendo in casa. L’allarme lanciato ha consentito un intervento immediato dei carabinieri, che hanno arrestato il marito, un uomo di circa cinquant’anni, autore dell’omicidio.

Il vicino di casa intervistato da Claudia Mondelli ha riferito che la bambina è riuscita a mantenere il segreto mentre chiamava i soccorsi, sottolineando il coraggio di una ragazzina che si è trovata a vivere un dramma familiare così importante. Quel telefono ha spezzato in quel momento un clima di violenze e tensioni accumulate da tempo.

Un uomo noto per i comportamenti aggressivi, segnalazioni e precedenti

Diversi abitanti del palazzo dove si è consumata la tragedia hanno raccontato di conoscere bene il marito della vittima e i suoi atteggiamenti. Secondo le testimonianze, era un “personaggio” abituale, incline a litigare soprattutto quando aveva bevuto. Uno dei vicini ha ricordato episodi di conflitti anche nei suoi confronti.

Un’altra donna, residente nello stesso stabile, ha confermato l’aggressività dell’uomo. Ha ricordato che la sua presenza non era ben vista dalle donne nello stabile e che, a suo giudizio, subiva divieti di avvicinamento nei confronti della moglie. Tuttavia, questo aspetto non risulta attualmente verificato dalle autorità, che non hanno confermato ordini di restrizione nei suoi confronti.

Nel tentativo di ricostruire il contesto, la stessa vicina ha raccontato che, pochi anni fa, l’uomo aveva arrecato danni allo stabile, imbrattando con sangue porte e muri dopo essersi ferito ai piedi. Questo comportamento irregolare era stato segnalato ai carabinieri, in un momento in cui l’uomo sembrava mostrare problemi di controllo e aggressività verso chi gli stava vicino.

Una comunità scossa e le tracce di tensioni nascoste

Il racconto dei vicini aiuta a definire un quadro meno apparente di una famiglia segnata da litigi frequenti. Le violenze e i momenti di tensione non erano nuovi per chi abitava nello stesso palazzo, spesso testimone involontario di discussioni accese e comportamenti fuori controllo dell’uomo, soprattutto in seguito a consumo di alcol.

Non si conoscono nel dettaglio gli eventi immediatamente precedenti all’omicidio, ma risulta evidente che la convivenza era diventata sempre più difficile. La chiamata della bambina ha affidato alle forze dell’ordine il compito di intervenire in una situazione ormai fuori controllo.

L’arresto del marito è avvenuto sul posto, mentre gli investigatori continuano a raccogliere elementi per chiarire motivi e dinamiche precise della tragedia. Eppure, già nelle settimane e mesi scorsi, diversi segnali avevano evidenziato una situazione di disagio profondo. La comunità di Settala resta scossa da questo episodio, che segna una ferita nella vita di questo piccolo quartiere.