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Héctor Germán Oesterheld, celebre autore di fumetti come *El Eternauta*, intrecciò la sua arte con la resistenza politica contro la dittatura argentina, subendo arresto e scomparsa insieme alle figlie, mentre la sua opera rimane simbolo di lotta e memoria. - Immaginario.tv

Héctor Germán Oesterheld, autore di El Eternauta e Ernie Pike, intreccia arte e resistenza politica con i Montoneros durante la dittatura argentina, subendo arresto e sparizione insieme alle sue figlie.

Héctor Germán Oesterheld, autore celebre per i suoi fumetti iconici come El Eternauta e le storie di Ernie Pike, fu molto più di uno scrittore. Negli anni dopo la presa del potere da parte della giunta militare argentina nel 1976, si trovò coinvolto in prima persona nelle resistenze clandestine dei Montoneros, una formazione armata che si oppose al regime. Le sue opere non restarono solo immagini e parole, ma finirono per intrecciarsi in modo diretto con la tragedia politica e umana di quegli anni. In questo racconto si ripercorrono i legami tra la sua arte, la lotta politica e la tragica fine condivisa con le figlie.

Il riconoscimento clandestino tra i montoneros e il rapporto con le sue creazioni

Durante una delle riunioni clandestine dei Montoneros, un gruppo oscuro ma determinato di oppositori alla dittatura, Oesterheld fu smascherato da uno dei suoi stessi personaggi più noti. Il protagonista di molte sue storie, Ernie Pike, disegnato da Hugo Pratt seguendo i suoi lineamenti, divenne un riconoscimento inaspettato. Nonostante i metodi rigorosi di sicurezza — uso di documenti falsi, identità fittizie e molte precauzioni — era difficile cancellare del tutto la presenza di un autore tanto noto per la sua produzione fumettistica. Il contatto, pur con timore, confessò “io ti conosco. tu sei Ernie Pike”, rivelando come l’immagine creata dall’autore fosse diventata un elemento concreto nelle vite dei giovani guerriglieri che avevano letto avidamente le sue storie.

Questa coincidenza tra arte e realtà non si limitò a Ernie Pike. Anche la Strega Cachavacha, personaggio di una delle sue creazioni su Anteojitos, e il narratore di El Eternauta, riflettevano le fattezze di Oesterheld stesso o di colleghi prossimi. Questi omaggi, nati dall’amicizia e dal lavoro condiviso, non immaginavano che avrebbero rappresentato un pericolo, quasi un marchio indelebile, durante la repressione militare.

Dal fumetto all’arresto: la detenzione e la sparizione di oesterheld e delle sue figlie

Il 27 aprile 1977 segnò l’inizio di un capitolo tragico nella vita di Oesterheld. Fu sequestrato illegalmente dalle autorità militari e condotto verso luoghi di detenzione clandestina noti come El Vesubio e El Sheraton. Nei mesi precedenti, le sue quattro figlie erano già state rapite, due delle quali incinte. Queste vicende personali si sommarono alla più vasta tragedia delle desapariciones: almeno 30.000 persone furono fatte sparire durante gli anni della dittatura argentina.

La fama e il legame con i suoi personaggi permisero tuttavia di riconoscere Oesterheld durante la prigionia. Alcuni coetanei, rinchiusi negli stessi centri di detenzione, testimoniarono la sua presenza, ricostruendo così una parte del vissuto di quei giorni oscuri. La sua morte, come quella delle figlie, rimane avvolta nell’incertezza, ma la loro memoria contribuisce al racconto collettivo delle atrocità commesse in quegli anni.

Il ruolo di el eternauta 1969 nella cultura argentina e nella fantascienza

El Eternauta, pubblicato per la prima volta nel 1957 sulla rivista Hora Cero, è forse la creazione più famosa di Oesterheld. Questa storia di fantascienza ambientata a Buenos Aires mostra un gruppo di amici che, sorprendendosi durante una partita a truco, affrontano una nevicata letale. Il fenomeno apparentemente naturale si rivela essere infatti un attacco artificiale di una civiltà aliena con l’intento di occupare la Terra.

Il racconto si distingue non solo per l’ambientazione creola che avvicina il genere alla realtà argentina, ma anche per la sua capacità di mettere in scena la lotta collettiva contro una minaccia esterna e lontana. L’opera, diventata cult, ha subito diverse interpretazioni che riflettono anche i momenti storici attraversati dall’autore, compresa la sua personale esperienza politica e la repressione del regime militare.

El Eternauta resta uno specchio in cui si riflettono paure, resistenze e speranze, ancora oggi fonte d’ispirazione per lettori e appassionati di fumetto e letteratura argentina.