
Il primo maggio 2025 in Italia, Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato manifestazioni in tre città simbolo per sensibilizzare sulla sicurezza sul lavoro, con interventi sindacali, una cerimonia commemorativa a Montemurlo e il tradizionale concertone a Roma. - Immaginario.tv
Il primo maggio 2025 è tornato a portare una mobilitazione unitaria dei sindacati principali in Italia. Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato tre manifestazioni, ognuna in una città diversa, con l’obiettivo di mettere al centro il tema della sicurezza sul lavoro. La giornata si svolge in luoghi che ricordano tragedie sul lavoro, per tenere viva l’attenzione sulle vite spezzate e per chiedere misure concrete contro gli incidenti. Il tradizionale concertone a Roma chiuderà la giornata, dopo il corteo e gli interventi dei rappresentanti sindacali.
La scelta delle piazze simboliche per la giornata del lavoro
Ogni sindacato ha individuato una piazza molto significativa per celebrare il primo maggio 2025. Maurizio Landini, segretario generale della cgil, ha scelto i Fori Imperiali a Roma. La capitale, e la * regione Lazio* in particolare, presenta uno dei tassi più alti di decessi sul lavoro in Italia. La manifestazione qui punta a sottolineare l’urgenza di interventi più rigorosi e di un controllo stretto sulle condizioni lavorative.
Daniela Fumarola, segretaria generale della cisl, si è invece recata a Casteldaccia, vicino Palermo. Qui, il 6 maggio dell’anno scorso, cinque operai morirono mentre effettuavano lavori sulla rete fognaria. La scelta conferma l’importanza di non dimenticare casi come questo, che rappresentano tragedie irrisolte e segnano profondamente le comunità locali.
A Montemurlo, Prato, Pierpaolo Bombardieri della Uil ha assunto il ruolo di rappresentare la giornata. Questa località è legata alla memoria di Luana D’Orazio, giovane operaia tessile morta a 22 anni il 3 maggio 2021, vittima di un incidente con un macchinario. Il luogo diventa simbolo di una battaglia che riguarda la sicurezza soprattutto nelle piccole aziende e nei settori a rischio.
La giornata di mobilitazione: cortei, interventi e impegno sindacale
I sindacati hanno organizzato un programma fitto sin dalla mattina. A Roma, il corteo è partito da piazza Vittorio intorno alle 9 per raggiungere via dei Fori Imperiali, cuore della manifestazione. Qui, a partire dalle 10, si sono susseguiti interventi di delegate, delegati, pensionati e pensionate, che hanno raccontato storie legate al lavoro e alle condizioni di sicurezza.
Gli interventi degli esponenti sindacali hanno scandito la mattinata, con Bombardieri, Fumarola e Landini che hanno concluso gli appuntamenti parlando direttamente delle priorità e delle azioni da intraprendere. Le parole hanno richiamato l’attenzione sulle morti evitabili, sulle normative da rispettare e sulla necessità di una maggiore vigilanza nelle imprese, anche quelle più piccole.
In varie altre città italiane, i sindacati hanno promosso iniziative parallele, mantenendo l’attenzione alta sulla sicurezza sul lavoro e dando voce a molte realtà territoriali. Le mobilitazioni hanno raccolto lavoratori e cittadini, uniti per chiedere rispetto delle regole e tutele.
Una cerimonia dedicata a luana d’orazio e il ruolo delle istituzioni
Al pomeriggio, Montemurlo è stata nuovamente protagonista di un momento importante. Il comune della cittadina ha organizzato una cerimonia per intitolare una strada a Luana D’Orazio, la giovane operaia e madre, vittima di un incidente sul lavoro due anni fa. L’iniziativa vuole tenere viva la memoria e ricordare il prezzo umano delle condizioni di lavoro precarie.
Alla cerimonia ha partecipato anche Marina Calderone, ministra del Lavoro e delle Politiche sociali. La sua presenza rafforza l’attenzione istituzionale sul tema della sicurezza e sottolinea l’impegno del governo nel sostegno alle famiglie e ai lavoratori colpiti da tragedie.
Questa intitolazione rappresenta un gesto concreto di commemorazione e impegno. Serve per mantenere alta la consapevolezza e per ricordare che dietro ogni dato statistico ci sono persone e famiglie che hanno subito perdite irreparabili.
La tradizione del concertone a roma e la visibilità mediatica dell’evento
Nella serata del primo maggio torna il concertone a piazza San Giovanni a Roma, dopo la svolta temporanea del 2024, quando si era tenuto al Circo Massimo. L’evento rappresenta uno degli appuntamenti culturali più seguiti in Italia, capace di unire divertimento e impegno sociale.
Il concerto sarà trasmesso in diretta su Rai 3. In questo modo la mobilitazione e il messaggio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro raggiungeranno un pubblico molto ampio, coinvolgendo anche chi non ha preso parte direttamente alle manifestazioni.
Il ritorno in piazza San Giovanni conferma l’importanza di questa giornata non solo per i sindacati ma anche per molte realtà sociali e culturali italiane. Il concertone rimane uno spazio di testimonianza e di confronto, dove temi legati al lavoro e ai diritti si intrecciano con l’arte e l’intrattenimento.