Cala Goloritzè è la spiaggia più bella del mondo secondo la classifica 2025: trionfo italiano

Con l’arrivo di maggio è tempo di pensare alle vacanze estive, e non c’è dubbio su quale sia la meta più desiderata da milioni di persone: il mare. Quest’anno, per chi ama le spiagge, arriva una notizia che fa piacere a molti e rende orgogliosi in particolare gli italiani. La classifica 2025 di World’s 50 Beaches, che ogni anno raccoglie le opinioni di esperti e professionisti del settore turistico da tutto il mondo, ha assegnato il primo posto assoluto a Cala Goloritzè, una delle meraviglie naturali della Sardegna.
Questa piccola baia nel territorio di Baunei, sulla costa orientale sarda, ha superato spiagge spettacolari di ogni continente. Non serve quindi volare ai Caraibi o spingersi in Polinesia per vivere un’esperienza da cartolina: basta restare in Italia, e lasciarsi sorprendere da un luogo che, pur essendo conosciuto, continua a proteggersi dal turismo eccessivo grazie a regole precise e a una gestione attenta del territorio.
Perché Cala Goloritzè ha conquistato il primo posto
Il riconoscimento arriva dopo giorni di valutazione da parte dei Beach Ambassador e di una rete internazionale di esperti che hanno viaggiato per il mondo alla ricerca delle spiagge più suggestive. In tutto, oltre mille operatori del turismo hanno espresso le loro preferenze. I criteri non riguardavano solo il panorama, ma anche la presenza di fauna, il grado di conservazione naturale, il livello di affollamento, la qualità delle acque e l’impatto dell’uomo sull’ecosistema.
Cala Goloritzè ha convinto per il suo paesaggio integro, le sue scogliere calcaree che cadono a picco sul mare, e un mare dalle sfumature turchesi che invita al silenzio più che al selfie. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1995, è accessibile solo a piedi, con una camminata nel verde, oppure via mare, ma con restrizioni severe: le barche devono fermarsi a 200 metri dalla riva, per non disturbare il fondale e mantenere la spiaggia protetta.
L’ingresso è a numero chiuso e costa 7 euro. Non ci sono stabilimenti, né servizi turistici invasivi. Solo natura. La descrizione fornita dalla giuria è chiara: “La sua bellezza selvaggia emoziona fin dal primo sguardo. L’acqua è limpida, il paesaggio mozzafiato. Ciò che colpisce di più, però, sono i grandi sforzi di conservazione che la proteggono.”
Le altre spiagge in classifica: tra Tropici, Asia ed Europa
Alle spalle di Cala Goloritzè si piazzano la Spiaggia di Entalula nelle Filippine e la Spiaggia di Bang Bao in Thailandia, rispettivamente al secondo e terzo posto. A rappresentare l’Europa, oltre all’Italia, ci sono anche Fteri e Voutoumi in Grecia, Playa de Rodas in Spagna, Keem Beach in Irlanda e Santa Giulia in Francia. La Sardegna però piazza due spiagge nella classifica: oltre a Goloritzè, anche La Pelosa, a Stintino, che si trova in fondo alla lista, in posizione 50.
L’anno scorso, a dominare la classifica era stata Trunk Bay, nelle Isole Vergini americane, con l’italiana Cala Mariolu al secondo posto. Ora il testimone passa a Baunei, in provincia di Nuoro, confermando il fascino senza tempo delle coste italiane quando vengono valorizzate e custodite con intelligenza.
Mentre si avvicina l’estate e le prenotazioni per le vacanze iniziano ad aumentare, Cala Goloritzè lancia un messaggio chiaro: la bellezza, quando è ben protetta, non ha bisogno di clamore per farsi notare.