Forte esplosione nella zona portuale di Shahid Rajaï in Iran: bilancio tragico e indagini in corso
Un’esplosione devastante al porto di Shahid Rajaï in Iran causa cinque morti e oltre 700 feriti, sollevando preoccupazioni per la sicurezza e richiamando solidarietà internazionale in un contesto geopolitico delicato.

Un'esplosione devastante ha colpito il porto di Shahid Rajaï in Iran, causando cinque morti e oltre 700 feriti. L'incidente, probabilmente dovuto a un incendio in un deposito di materiali chimici, ha provocato gravi danni strutturali. Le autorità iraniane hanno avviato un'indagine, mentre la comunità internazionale, inclusi gli Emirati Arabi Uniti, ha espresso solidarietà. L'evento si verifica - Gaeta.it
Questa mattina, il porto di Shahid Rajaï, il principale punto commerciale dell’Iran, ha subito un’esplosione devastante che ha scosso la regione meridionale del paese. Situato a circa 1000 chilometri a sud di Teheran, di fronte alle coste dell’Oman, il porto è stato teatro di un grave incidente che ha inflitto danni ingenti e causato perdite di vite umane. I dettagli dell’accaduto stanno emergendo attraverso informazioni fornite da fonti ufficiali e agenzie di stampa.
Dettagli dell’esplosione e conseguenze immediate
Le prime notizie indicano che l’esplosione ha colpito una serie di container dislocati nella zona del molo del porto. Un video di sorveglianza, diffuso dall’agenzia Mehr, mostra il momento preciso dell’esplosione che ha generato una densa nuvola di fumo e detriti. A causa della violenza dell’onda d’urto, numerosi edifici all’interno del porto hanno subito gravi danni. La dogana portuale ha confermato che l’incidente è probabilmente riconducibile a un incendio all’interno di un deposito di materiali chimici e pericolosi. I dati finora raccolti parlano di cinque persone decedute e di almeno 700 feriti, un bilancio che potrebbe ancora salire.
Il bilancio delle vittime
Inizialmente, le emittenti locali avevano riportato 516 feriti, con molte persone trasportate in ospedale. Tra i colpiti ci sono anche tre cittadini cinesi, come riportato dalla televisione di Stato cinese, CCTV, in collaborazione con il consolato cinese di Bandar Abbas. Questo tipo di esplosione è insolito in Iran, dove, sebbene si siano registrati disastri in passato, quelli odierni si sommano a un elenco di tragedie recenti, come quella avvenuta a settembre in una miniera di carbone, che aveva provocato oltre 50 morti.
Reazione ufficiale e misure di emergenza
In risposta all’incidente, il presidente iraniano, Massoud Pezeshkian, ha espresso il suo cordoglio per le vittime e i feriti. Con un post su X, ha affermato: “Pur esprimendo il mio profondo rammarico e la mia solidarietà, ordino un’indagine.” Il ministro dell’Interno, Eskandar Momeni, ha anche visitato il luogo dell’esplosione, confermando l’approccio diretto del governo alla gestione della crisi. Alle autorità è stato chiesto di analizzare le cause esatte dell’incidente e di adottare misure preventive per evitare eventi simili in futuro.
Solidarietà internazionale e contesto geopolitico
La notizia dell’esplosione non ha tardato a trovare eco oltre i confini iraniani. Gli Emirati Arabi Uniti hanno inviato un messaggio di solidarietà, sottolineando la gravità della situazione e i danni subiti dalla comunità locale. In un contesto geopolitico già fragile, l’esplosione si verifica nel giorno in cui si stavano chiudendo i negoziati sul nucleare tra Iran e Stati Uniti in Oman. Questi colloqui, definiti costruttivi da entrambe le parti, rappresentano un tentativo di migliorare le relazioni dopo anni di conflitto e tensioni.
La tragedia del porto di Shahid Rajaï evidenzia non solo le sfide interne del paese, ma anche l’importanza di stabilire un’atmosfera di cooperazione internazionale in un periodo caratterizzato da incertezze. Le autorità iraniane stanno ora affrontando il compito difficile di gestire l’emergenza e indagare sulle cause dell’esplosione, mentre il mondo guarda con apprensione agli sviluppi futuri di questa situazione complessa.