Netflix presenta la docuserie "Volo 3054: una tragedia annunciata", che esplora il disastro aereo del volo TAM 3054 avvenuto il 17 luglio 2007, quando un Airbus A320 si schiantò all'aeroporto di Congonhas, causando 199 vittime. Attraverso testimonianze e documenti d'archivio, la serie analizza le cause dell'incidente e le conseguenti riforme - Gaeta.it
Netflix lancia la docuserie “Volo 3054: una tragedia annunciata”, una coproduzione tra Stati Uniti e Brasile che si sofferma sul tristemente noto disastro del volo TAM 3054. Questo approfondimento in tre episodi ripercorre gli eventi tragici del 17 luglio 2007, quando un Airbus A320 si schiantò sulla pista dell’aeroporto di Congonhas, causando 199 vittime. Ispirata da testimonianze inedite e documenti d’archivio, la serie esplora le molteplici angolazioni di un evento devastante, disponibile su Netflix dal 23 aprile 2025.
Il volo TAM 3054: la cronaca dell’incidente aereo
Il 17 luglio 2007, il volo JJ3054 della TAM Linhas Aéreas partì da Porto Alegre con destinazione San Paolo. Durante l’approccio all’aeroporto di Congonhas, la situazione meteorologica si rivelò difficile. La pista 35L, recentemente ristrutturata, presentava una leggera inclinazione che ostacolava il drenaggio delle acque. Questo, unito a forti piogge, rese la superficie particolarmente scivolosa, un problema già segnalato in precedenti incidenti.
Alle 13:02, l’A320 toccò terra in un’area di atterraggio, ma a una velocità di 90 nodi , nettamente superiore alla soglia raccomandata. L’analisi della scatola nera successivamente rivelò che i manettini della potenza erano rimasti nella configurazione di decollo. Questo errore non permise l’attivazione degli spoiler, vitali per un’efficace decelerazione. Dopo un allerta acustico che suggeriva di ridurre la potenza, solo il motore sinistro fu portato a folle, mentre il motore destro mantenne l’80% della spinta. Questo squilibrio portò l’aeromobile a deviare bruscamente, travolgendo recinzioni e giungendo sulla trafficata avenida Washington Luís. Il tragico impatto contro il deposito TAM Express e un distributore di carburante generò un’esplosione. Tra le 187 persone a bordo, nessuna sopravvisse, e altre 12 vittime si trovavano a terra durante lo schianto.
Il bilancio umano e le reazioni del paese
L’incidente del volo TAM 3054 rimane uno dei più gravi disastri aerei della storia del Brasile. La notizia scosse profondamente l’intera nazione, suscitando un’onda di dolore e indignazione. Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva proclamò tre giorni di lutto nazionale. Le persone si mobilitarono, scendendo in piazza nei pressi dell’aeroporto di Congonhas per chiedere misure di sicurezza più severe nella gestione degli aeroporti. In risposta al disastro, il CENIPA avviò un’indagine approfondita. Dopo aver analizzato le scatole nere presso il National Transportation Safety Board statunitense, nel 2009 furono pubblicati i risultati che identificarono come cause principali l’errato posizionamento dei manettini, l’assenza di scanalature attraverso la pista e l’eccessiva autonomia data al sistema autothrust.
Misure di sicurezza e riforme aeronautiche
Le conclusioni del rapporto del CENIPA portarono all’introduzione di regole più severe per la sicurezza aerea in Brasile, in particolare sugli aeroporti con piste simili a quella di Congonhas. Fu stabilita una maggiore rigidezza nelle procedure di addestramento per i piloti, enfatizzando l’importanza della corretta gestione dei manettini. Inoltre, dopo l’incidente, la pista fu dotata di scanalature per facilitare il drenaggio dell’acqua durante le piogge. Le linee guida sui criteri di chiusura in caso di maltempo furono riviste per impedire incidenti futuri.
Oggi, la tragedia del volo TAM 3054 serve da grave monito sull’importanza della manutenzione delle infrastrutture aeroportuali, della corretta formazione del personale di volo e del rispetto rigoroso delle procedure di sicurezza. La docuserie su Netflix si propone di far luce su questo capitolo tragico, analizzando le sue ripercussioni durature sull’aviazione e sulla società brasiliana.
