
Selvaggia Lucarelli a Verissimo: empatia per Ferragni
Selvaggia Lucarelli a Verissimo: empatia per Ferragni, critiche a Fedez e riflessioni private tra carriera, maternità e amori difficili
A Verissimo, nella puntata andata in onda domenica 20 aprile, è stata trasmessa l’intervista a Selvaggia Lucarelli, tornata nel salotto di Silvia Toffanin dopo la sua prima apparizione dello scorso 23 febbraio. L’incontro ha ripercorso momenti centrali della carriera della giornalista, affrontando anche temi personali, tra cui le sue opinioni sul caso Ferragni, il rapporto con Fedez, la maternità, un amore tossico e l’attuale relazione con Lorenzo Biagiarelli.
Le parole su Chiara Ferragni e Fedez
Durante la chiacchierata, Selvaggia Lucarelli è tornata a parlare dello scandalo che ha coinvolto Chiara Ferragni. La giornalista ha spiegato di provare empatia nei confronti dell’imprenditrice digitale, sottolineando come il prezzo pagato, in termini di reputazione, sia stato molto alto: “Ha pagato abbastanza, si merita una seconda possibilità”, ha dichiarato. Ha poi aggiunto che la valanga di insulti che colpisce ogni dichiarazione o gesto della Ferragni è il segno evidente di una punizione che, dal punto di vista mediatico, continua senza sosta.
Diverso il tono riservato a Fedez. Lucarelli ha definito il trattamento pubblico riservato al rapper “eccessivo”, facendo notare come alcune sue azioni ricevano assoluzioni immediate, nonostante, a suo avviso, siano più gravi. “A lui vengono perdonate cose che per me sono peggiori”, ha osservato. Poi ha chiarito: “Non chiedo scusa a Chiara Ferragni per quello che ho scritto, perché credo che il mio lavoro sia stato utile. Ma ora è il momento di lasciarle uno spazio per ripartire”.
Nel corso dell’intervista, la giornalista ha parlato anche della sua esperienza come co-conduttrice del Dopofestival, affiancata da Alessandro Cattelan. Un ruolo secondario, ma che ha vissuto con leggerezza: “Avevo ansia da prestazione, ma ho deciso di pensare solo a divertirmi”. A margine del racconto ha ricordato anche le polemiche legate al brano “Quando sarai piccola” di Simone Cristicchi, portato in gara in quell’edizione.
Lucarelli ha poi riflettuto sul mestiere che fa da anni, ammettendo: “Sono molto spavalda, spregiudicata. In questo lavoro ti fai tanti nemici, e capita spesso di pagare il prezzo per quello che dici”. Un prezzo che, secondo lei, non va evitato: fa parte del gioco.
Il rapporto con il figlio Leon e l’ex Laerte Pappalardo
Lucarelli ha raccontato anche il suo legame con il figlio Leon, nato nel 2005 dalla relazione con Laerte Pappalardo. Dopo la separazione, avvenuta nel 2008, tra i due ex compagni c’è stato un periodo di conflitto, superato nel tempo. Oggi, il rapporto è sereno: “Con Laerte ho un rapporto meraviglioso. Abbiamo superato anni difficili, ma oggi siamo amici. Lui è stata una delle grandi conquiste della mia vita”. Parlando di Leon, ha espresso orgoglio per la crescita del figlio, sottolineando quanto gli somigli: “Ha i miei difetti, ma anche le mie cose belle. E quelle del padre. Mi rende felice sapere che tra noi c’è un equilibrio”.
Lucarelli ha affrontato con lucidità un passaggio molto doloroso della sua vita: una relazione segnata dalla dipendenza affettiva. Senza mai fare nomi, ha spiegato quanto fosse profondo il legame e quanto distruttivo fosse diventato. “Mi stava uccidendo, fisicamente e mentalmente. Io volevo essere amata in modo assoluto, lui era il narciso per eccellenza. Stavamo male entrambi, ma io ero finita”.
La giornalista ha spiegato che non è stato facile uscirne, ma non ha chiesto aiuto. “Ne sono venuta fuori da sola. Ho lavorato tanto su me stessa, e il tempo mi ha aiutato”. Poi, con una frase secca, ha chiuso il racconto: “Non gli do tutte le colpe. Ma oggi, so cosa non voglio più”.
La vita di oggi con Lorenzo Biagiarelli
Oggi, Lucarelli convive con Lorenzo Biagiarelli, chef e personaggio televisivo, con cui ha costruito un rapporto duraturo. Stanno insieme da oltre dieci anni. “Sa come prendermi, anche quando le mie parole sembrano taglienti. Non si offende, capisce quando non è lui il bersaglio. Siamo complici, e questo ci tiene uniti nei momenti difficili”.
Il racconto si è chiuso con un ritratto privato, lontano dai riflettori. Un’immagine semplice, ma intensa: una donna che si è messa in discussione, che ha affrontato momenti bui, e che oggi si racconta con una voce più serena, senza rinunciare alla sua identità.