Home » Travel » Gulliver all’Orto Botanico di Catania: un viaggio affascinante tra natura e letteratura
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Lo scorso weekend, l'Orto Botanico di Catania ha ospitato lo spettacolo teatrale itinerante "Gulliver", organizzato da Officine Culturali e l'Università di Catania, con l'attore Angelo D’Agosta e le musiche di Andrea Balsamo. La performance ha offerto un'esperienza immersiva, esplorando le avventure di Gulliver e affrontando temi attuali come il rapporto uomo-natura e - Gaeta.it

L'Orto Botanico di Catania ospita "Gulliver", uno spettacolo teatrale itinerante che unisce natura e narrazione, esplorando temi attuali attraverso le avventure del celebre protagonista di Jonathan Swift.

Lo scorso fine settimana, l’Orto Botanico di Catania ha fatto da cornice a uno spettacolo teatrale innovativo, “Gulliver”. Questo evento è stato organizzato da Officine Culturali in collaborazione con l’Università di Catania e ha visto la partecipazione dell’attore e regista Angelo D’Agosta, accompagnato dalle musiche del talentuoso Andrea Balsamo. Lo spettacolo, caratterizzato da un format itinerante, ha permesso al pubblico di immergersi in un’esperienza unica, dove natura e narrativa si sono fuse in un viaggio attraverso le avventure di Lemuel Gulliver.

Un’esperienza teatrale immersiva

Durante tre pomeriggi e serate, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare il magnifico Orto Botanico, seguendo un percorso che si snodava tra le diverse aree e le affascinanti piante del giardino storico. La narrazione dell’attore catanese Angelo D’Agosta ha guidato gli spettatori attraverso le peripezie del protagonista, Gulliver, famoso nella letteratura per i suoi viaggi fantastici. La performance, durata circa cinquanta minuti, ha catturato l’attenzione degli spettatori, che si sono trovati immersi in un palcoscenico naturale di grande suggestione.

L’Orto Botanico ha offerto un ambiente perfetto per la rappresentazione, arricchendo il racconto con suoni e profumi della natura. La presenza di Andrea Balsamo ha ulteriormente aumentato l’atmosfera incantevole, con le sue melodie che si intrecciavano perfettamente con la voce narrante di D’Agosta. Questo connubio ha creato un’atmosfera magica, in cui il pubblico poteva seguire gli sviluppi della storia mentre si muoveva tra le piante, i fiori e gli alberi secolari.

Le avventure di Gulliver: una critica sociale

Nel corso dello spettacolo, i partecipanti hanno esplorato vari episodi del famoso romanzo “I viaggi di Gulliver”, una satira della società del Settecento scritta da Jonathan Swift. Il teatro itinerante si è concentrato su un viaggio particolarmente significativo, quello verso l’isola fluttuante di Laputa. Qui, Gulliver incontra scienziati dotati di grande conoscenza, ma incapaci di applicare le loro scoperte nella vita reale. Questo contrasto tra intelligenza e praticità offre spunti di riflessione su temi attuali, come l’abuso tecnologico e la difficoltà di collegare il sapere teorico alla vita quotidiana.

I viaggi di Gulliver si snodano attraverso vari luoghi, ognuno con i propri abitanti e peculiarità. Dalla terra di Laputa, il protagonista si dirige verso Lagado, dove scopre la futilità delle invenzioni e le assurdità delle pratiche politiche dell’epoca. Gulliver interagisce anche con abitanti di Glubbdubdrib, dove discute con fantasmi di storici celebri. Queste esperienze servono a sollevare dubbi sul conflitto e sulla natura umana, rivelando problemi che, sorprendentemente, rimangono attuali anche oggi.

Temi universali e attualità di Gulliver

Angelo D’Agosta ha spiegato la sua fascinazione per il personaggio di Gulliver e la scelta di adattare la sua storia per lo spettacolo. Secondo D’Agosta, il tema del rapporto tra uomo e natura, così come l’ossessione per l’immortalità, sono questioni centrali nel romanzo e assolutamente attuali. Nel progettare questa pièce, D’Agosta ha voluto evidenziare la necessità di riflettere su queste problematiche, sottolineando come le osservazioni di Swift rappresentino una critica acuta alla società del suo tempo, che trova ancora risonanza nel presente.

Il regista ha voluto anche sfatare il mito secondo cui “I viaggi di Gulliver” sia una semplice lettura per ragazzi. A suo avviso, il romanzo è un capolavoro universale che affronta tematiche profonde, parlando a un pubblico di ogni età. Durante lo spettacolo, il dialogo con il pubblico ha incentivato un’interazione attiva, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente.

Un finale appassionato e applausi meritati

Al termine della performance, i partecipanti, colpiti dalla narrazione coinvolgente di Angelo D’Agosta e dalle melodie evocative di Andrea Balsamo, hanno espresso il loro apprezzamento con calorosi applausi. L’abilità degli attori e l’organizzazione di Officine Culturali sono state premiate per aver offerto un evento che non solo ha intrattenuto, ma ha anche stimolato riflessioni profonde su temi di rilevanza storica e sociale. L’evento all’Orto Botanico di Catania si è rivelato un incontro riuscito tra teatro e natura, lasciando un’impronta significativa nel panorama culturale della città.