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Tragico ritrovamento nel Vicentino: padre e figlio vittime del maltempo

Due uomini, un padre e un figlio, sono stati trovati morti nel fiume Agno a Valdagno dopo essere stati travolti da una corrente durante condizioni meteorologiche avverse.

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Il 25 marzo 2025, i vigili del fuoco hanno recuperato i corpi di un padre di 65 anni e suo figlio di 34, dispersi a causa di condizioni meteorologiche avverse nel Vicentino. I due erano stati travolti dalla corrente del fiume Agno dopo essere caduti in una voragine mentre viaggiavano in auto a Valdagno. Le operazioni di soccorso, complicate da forti piogge - Gaeta.it

Nella mattinata del 25 marzo 2025, i vigili del fuoco hanno desolati recuperato i corpi di due uomini dispersi a causa delle avverse condizioni meteorologiche che hanno colpito il Vicentino. Le vittime sono un padre di 65 anni e suo figlio di 34, entrambi travolti dalla forza della corrente del fiume Agno. L’incidente è avvenuto quando i due sono caduti in una voragine mentre percorrevano in auto via Terragli, a Valdagno.

Le operazioni di soccorso

Immediatamente dopo l’allerta, le operazioni di ricerca sono iniziate con grande urgenza. Sul campo sono intervenute le squadre a terra del comando provinciale di Vicenza, coadiuvate da soccorritori fluviali alluvionali. Hanno partecipato anche sommozzatori e droni del nucleio regionale dei vigili del fuoco del Veneto. Un supporto fondamentale è stato dato dall’elicottero Drago 149, che ha sorvolato la zona in cerca di segni di vita.

Le condizioni meteo avverse, caratterizzate da piogge intense e vento forte, hanno reso ancor più complesse le operazioni di recupero. Le squadre, tuttavia, hanno mantenuto costantemente la loro attività non stop, consapevoli dell’urgenza di rintracciare i dispersi.

Il recupero dei corpi

Verso le 10 di stamattina, il corpo del padre è stato individuato nel torrente, vicino al bacino di laminazione di Trissino. Il recupero, effettuato dai soccorritori fluviali, è stato un momento di grande tensione e tristezza per tutti i presenti. Successivamente, un’ora più tardi, il corpo del figlio è stato rinvenuto dai sommozzatori, nello stesso corso d’acqua, ma nei pressi della zona industriale di Valdagno. Il ritrovamento di entrambi i corpi ha suscitato un misto di dolore e rassegnazione tra i soccorritori e le autorità intervenute.

Intervento delle forze dell’ordine

I carabinieri sono giunti sul luogo dell’incidente per supportare le operazioni di soccorso e gestire la situazione. In aggiunta, il personale è stato coinvolto anche nella fase successiva, ovvero il recupero dell’automobile che, secondo le prime informazioni, è stata vista adagiata nel torrente a Cornedo. Il lavoro congiunto di tutte le forze in campo testimonia l’importanza della collaborazione durante eventi critici come questo.

Lo scenario nel Vicentino è stato drammatico, e la comunità sta ora aprendo un dibattito sulle misure di prevenzione per far fronte a situazioni simili in futuro. La forza della natura ha nuovamente dimostrato la sua potenza, lasciando una scia di lutto tra le famiglie e gli amici delle vittime.