Bambina con autismo salvata dopo un volo da un ponte a Schio: il drammatico soccorso
Intervento tempestivo a Schio salva una bambina autistica che si era gettata dal Ponte di Magrè, evitando un tragico epilogo dopo il recente crollo del ponte Nori a Valdagno.

Oggi a Schio, una bambina autistica è stata salvata dopo essersi gettata dal Ponte di Magrè. Un passante ha allertato le autorità, che hanno prontamente coordinato un intervento dei Carabinieri e dei vigili del fuoco, evitando un tragico epilogo. La bambina è stata trasportata in ospedale per accertamenti, senza gravi danni fisici. Le indagini sono in corso per - Gaeta.it
Una mattina di salvezza ha avuto luogo oggi a Schio, un comune in provincia di Vicenza, dopo un evento che ha messo in allerta tutta la comunità. L’incidente avviene in un contesto segnata dalla recente tragedia di Valdagno, dove due vite sono state spezzate a causa del crollo del ponte Nori, coinvolgendo un padre e suo figlio. Ma oggi, la narrazione si è spostata su un altro dramma che, fortunatamente, ha avuto un finale diverso.
La fuga della bambina e il drammatico intervento
Passando per le strade battute del centro di Schio, intorno alle 9.40 di questa mattina, un passante ha notato una bambina, affetta da autismo, gettarsi dal “Ponte di Magrè“, uno dei luoghi caratteristici della zona. L’atto repentino ha immediatamente sollevato preoccupazioni e, dopo aver assistito alla scena, l’uomo ha contattato il numero di emergenza 112. Il tempestivo intervento delle autorità si è rivelato fondamentale per evitare un tragico epilogo.
La centrale operativa di Schio ha rapidamente attivato una risposta immediata, coinvolgendo i Carabinieri della stazione locale, unità del Norm e i vigili del fuoco. Questa coordinazione ha consentito un intervento veloce ed efficace, essenziale dando il rischio che la bambina, situata a pochi passi dalla corrente del torrente Leogra, venisse trascinata via dalla forza dell’acqua.
Intervento dei soccorritori
L’intervento dei soccorritori è stato caratterizzato da grande professionalità. I Carabinieri, con il supporto dei vigili del fuoco, hanno dovuto affrontare la difficoltà di un terreno scosceso, scendendo attraverso un terrapieno a gradoni. Una volta raggiunta la piccola, che si trovava seduta a margine del torrente, i soccorritori hanno velocemente messo in atto le procedure di salvataggio.
Pronto soccorso e indagini in corso
Dopo essere stata messa in sicurezza con un’imbracatura, la bambina è stata trasportata verso una strada accessibile, dove ad attendere c’erano i sanitari del Suem 118. Con prontezza, il trasporto è stato effettuato all’ospedale Alto Vicentino di Santorso, per accertare le sue condizioni e fornire le cure necessarie. Fortunatamente, nonostante la drammaticità della situazione, non sono stati riportati gravi danni fisici.
Le indagini sono già in corso per analizzare come la bambina sia riuscita ad allontanarsi dalla madre, la quale si trovava nella sala d’attesa del punto prelievi della casa della salute “De Lellis” di Schio, dove stava eseguendo alcuni esami. Le autorità competenti stanno valutando eventuali responsabilità di terzi nel caso di questo allontanamento.
Un segnale di speranza e solidarietà
Questo episodio mette in luce l’importanza di una pronta risposta delle forze dell’ordine e dei soccorritori e l’attenzione necessaria quando si tratta di bambini speciali. Schio, oggi e forse non solo, ricorderà questo evento come un segnale di speranza e solidarietà.